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Il primo venerdì di marzo

5 aprile 2011

E’ tradizione nel comune di Pecorara che i primi di marzo si brucino tomaie e scarpe vecchie per tenere lontano gli animali nocivi.

Nell’ Ottocento si accendevano piccoli fuochi di con qualche ramoscello d’ulivo davanti alle porte delle stalle per salvaguardare il bestiame dalle malattie e dalle bestie.

A Case Fracchioni questo si fa il primo venerdì di marzo; tutte le famiglie mettono in una latta le scarpe, le pantofole, gli stivali fuori uso, oggetti di gomma.

Si dà fuoco a tutto e nell’ aria si sprigiona ben presto un  odore insopportabile.

Alla fine si raccoglie la cenere e la si  sparge attorno alla casa e alla stalla: questo uso dovrebbe tenere lontano le bisce.

Da  San  Giorgio, patrono di Pecorara, ci viene una curiosa credenza: chi non vuole abbronzarsi nel corso dell’estate, il primo marzo deve uscire di casa ”cul cùl a l’indré“ (con il sedere all’indietro).

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